domenica 20 marzo 2016

Pranzo Esordienti F. Play: Il pagellone






Dall'intruso Giovanni De Luca




Terrosi padre:  Svestiti i panni di censore arbitrale, viene deputato alla parte culinaria della giornata; in realtà nessuno lo ha visto davanti ad un fornello. La sua presenza è tuttavia intimidatoria e durante il pranzo passa per i tavoli a raccogliere i complimenti per i piatti.  Masterchef . Voto 7,5
Girolami padre: Nella partitella con i ragazzi dura meno del burro sulla piastra ma sulla resistenza di chi è costretto a fare ogni giorno Chiusdino-Siena e ritorno non si può dubitare.  Come un novello Filini si occupa dell’organizzazione e dei rapporti con la proprietà, il risultato? E’l’ultimo a lasciare Meronello.  Regista. Voto 8
Girolami madre: Se ero lì è grazie a lei e solo per questo prende mezzo voto in più. Si destreggia tra le vivande da cameriera navigata ma il meglio di sé arriva nel finale quando, insieme a Pecciarelli madre e Toppi madre, elargisce cultura evocando il mito ateniese, già citato da Polibio, della “Passera diaccia” della quale, come l’Araba Fenice, “Che vi sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa”. Liceale. Voto 8,5
Radi padre:  In campo a tratti regge il confronto con la talentuosa prole, poi si capisce che i piedi li hanno ereditati da qualcun altro. Mai sopra le righe essendo abituato, per lavoro, a stare coi piedi per terra; l’ottima braciata è anche merito suo. Diligente. Voto 7
Radi madre: Ha donato alla causa Meroni due gioielli e per questo ha una mattonella intitolata negli spogliatoi; somiglia in maniera impressionante al piccolo El Raadawy tanto che ci viene il sospetto che qualche partita l’abbia giocata lei. Cornelia, la madre dei Gracchi. Voto 8
Biagi padre:  E’interista e quindi parte una fila indietro ma recupera sul campo dove è uno dei pochi a reggere il confronto.  A un certo punto scompare nel nulla ma pare che si stia già allenando per il prossimo pranzo. Prescritto. Voto 6,5
Sarri madre: Riesce a convincere Zanetti a tornare in campo e non è poco, in realtà sembra di rivedere Pistone sulla fascia; mi fa i complimenti per una citazione e con questa sale nell’Olimpo. Tonica. Voto 7,5
Faleri madre: Ragioniera del gruppo, con un abile trucco contabile somma 27 a 24 ricavandone anche una quota da versare alla società; mi concede la cittadinanza portoghese e gliene sarò sempre grato.  La Matematica non è un’opinione. Voto 7,5
Pianigiani padre:  Intuisce da subito che la partitella sarà dispendiosa e dà forfait  facendosi sostituire dall’ignara figlia; si attira le simpatie del pubblico sfoderando un vin santo prodotto al quinto piano e in duplice versione.  Astuto. Voto 8
Pianigiani madre:  E’ la mia compagna di banco e ci raccontiamo le cose migliori dei nostri lavori; prova a propormi a volo un prodotto postale ma non mi fido e metto una firma falsa. Propositiva. Voto 8
Pecciarelli madre:  Passa metà giornata a convincere il figlio a mettere una fascia e quest’ultimo la accontenta mettendola per tre minuti tre; operosa nel ripristinare l’ordine, nel finale forma con Girolami madre e Toppi madre la commissione giudicatrice dei partecipanti. Double face. Voto 8
Pecciarelli padre: O’Professore è il mattatore della festa e la lotta a suon di molliche e patatine con Toppi madre è già l’evento dell’anno; quando rinsavisce è troppo tardi ma mi dà un passaggio e per questo lo ricorderò nelle mie preghiere. Showman. Voto 8,5
Toppi madre: Inizia la giornata cercando di occultare le tracce che Mosè lascia sul sintetico di Meronello, poi sale di livello e, onorata la guerra con Pecciarelli padre, si butta a capofitto nei selfie. Contradaiola inclusiva, diffonde ecumenicamente il verbo di Fontebranda. Paperissima. Voto 8,5
Toppi padre: Anche lui è iscritto nel registro dei Benemeriti di Meronello per la figliolanza tutta biancoverde ma, a differenza di Radi madre, sulla sua mattonella c’è scritto “Allaka bar”. Alla fine è l’incaricato a smaltire l’immondizia e per trasportarla deve lasciare moglie, figlia e cane a piedi. Coraggioso. Voto 7,5
Toppi Mosè:  All’inizio è spaesato ma poi marca velocemente il territorio percorrendo ad ampie falcate il campo da gioco; fisico imponente, accetta il ruolo di valletto muto nello spettacolo inscenato oggi. Un suo omonimo riuscì a separare le acque, lui si accontenta di berla. Salvato dalle acque. Voto 8
La Giovanna : Abilissima nello gestire l’apporzionamento, da buona napoletana si occupa anche del caffè; sorprende tutti quando si materializzano due ferri e un gomitolo di lana, riesce nell’impresa di recuperare l’instancabile figlio con soli dieci avvertimenti. Parte senese e Parte nopea. Voto 7,5
Mister Vannuzzi: Ottiene lo scrocco come me ma non ne approfitta mangiando il minimo indispensabile; in campo ha creato un ottimo collettivo ma, quando a scendere in campo è lui, ritorna il vecchio Vannuzzi che furoreggiava in terza categoria. Mentore. Voto 8

Vittoria pesante dei Giovanissimi B: L.MERONI-SAN GIMIGNANO 1-0






Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca




LUIGI MERONI – SAN GIMIGNANO 1-0

L.MERONI: Pennisi(64’Terrosi), Bellavista(56’Bianciardi), Frezzotti(63’Ceccarelli), P. Chiereghin, Mancini, Sicurelli(67’Ademi), Serusi, T. Chiereghin(58’Biagi), Germanese(50’Radi), Neri, Regoli(50’Girolami)

All. G. F. Bigliazzi

S. GIMIGNANO: Benucci, Taliani, Arifi(69’Bani), Bacciottini (67’Angiero), Cosci, Carli, Dentale(69’Taddei), Giovenco (50’Aiello), Paoletti(54’Piombini), Salvadori, Aiezza(40’Neziri)

A disp. Di Costanzo

All. S. Betti

Arbitro: Villalta di Siena

Reti: 65’Mancini rig.

Ammonito: Frezzotti(M)

Note: angoli 4-4; tiri(in porta): 12(7)-5(2); rec. 0’+ 2’


Vince ancora il Meroni, sfruttando al meglio il doppio turno casalingo, grazie ad un rigore concesso nel finale che piega la resistenza del San Gimignano. Per i turriti è la terza sconfitta consecutiva e, nonostante il minimo scarto, il passivo poteva essere ancora maggiore. I biancoverdi, infatti, colgono anche un palo e una traversa che li costringono a rincorrere la vittoria fino all’ultimo tuffo. I senesi si fanno vedere subito in avanti con un travolgente Serusi che prima mette al centro un buon pallone che Regoli non aggancia di poco, poi si mette in proprio e, da posizione angolata colpisce a volo ma la sfera termina alta sulla traversa. I padroni di casa sono sempre in controllo del match e si rifanno vivi con Neri che non sfrutta a dovere una sponda all’indietro di Germanese. Ci prova anche capitan Mancini di testa, quando incorna un calcio d’angolo dalla destra di Serusi, ma la palla è centrale e Benucci blocca. I ragazzi di Betti escono dal guscio nella seconda fase con un colpo di testa di Paoletti su angolo di Dentale però la coordinazione lascia a desiderare e l’occasione sfuma. Quest’ultimo è tra i più attivi dei suoi e si rivede di lì a poco quando tenta il pallonetto dal limite dell’area. La prima frazione si chiude con un altro assalto del San Gimignano, portato ancora da Dentale il quale si destreggia abilmente e poi tira in porta dove Pennisi è pronto a respingere via. Al rientro in campo dopo l’intervallo, si assiste subito al primo legno del Meroni: cross sul secondo palo di Serusi per Regoli che, con la rete di fronte, tocca sul palo; l’azione prosegue poiché la respinta è raccolta da Chiereghin che rimette in mezzo ma Germanese non ci arriva di un soffio e l’azione svanisce. I ragazzi di Bigliazzi insistono con Regoli che tocca all’indietro per Chiereghin, il quale si coordina alla grande e tira una gran stoccata ma Benucci è strepitoso e blocca a terra. Ormai è solo Meroni in campo e la spinta offensiva è corroborata dai nuovi entrati che conferiscono maggior freschezza e imprevedibilità all’attacco senese. Uno di questi, Radi, si rende pericoloso con un bel diagonale sul primo palo, deviato in corner dal portiere. Sull’angolo che ne segue Mancini coglie la traversa di testa e, sulla ribattuta del montante, Chiereghin colpisce in rovesciata senza trovare lo specchio. Ulteriori chances sono quelle capitate a Serusi e Radi ma la gara si sblocca solo a cinque minuti dal termine: Girolami mette in difficoltà, con la sua velocità, il suo marcatore che lo stende in area; è rigore e dal dischetto capitan Mancini trasforma con freddezza. I biancoverdi potrebbero anche arrotondare quando la respinta di Benucci su un diagonale pericoloso di Radi, è raccolta da Biagi che da pochi metri fallisce il tap-in.

Esordienti travolgenti: L.MERONI-POLIZIANA 4-0






Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca




LUIGI MERONI – POLIZIANA 4-0

L.MERONI: Terrosi, Bolognesi, Baldi, Masti, Atrigna, Girolami, Radi, Biagi, Cervone, Sarri, Faleri, Pianigiani, Muzzi, Pecciarelli, Toppi, Marzucchi, Mazzoni, Pistolesi

All. M. Vannuzzi

POLIZIANA: Trabalzini, Mazzetti, A. Poggioni, Bastreghi, Scorza, E. Poggioni, Abram, Costagliola, Nocchi, Ben Samir, Kobenyakova, Marzocchi, Rizzo, Marconi, Bolici, Grappi, Trevisan

All. A. Figuretti

Arbitro: Alongi di Siena

Reti: 20’e 48’Radi, 42’Marzucchi, 55’Muzzi

Note: angoli 2-0; tiri(in porta): 14(11)- 2(1); parziali 1-0, 0-0, 3-0; risultato FIGC 3-1

Vittoria larga e convincente del Meroni che, grazie ad un’ottima prestazione, ha ragione di una Poliziana ancora alla ricerca della prima soddisfazione in questa seconda fase di stagione. Per i ragazzi di Vannuzzi, invece, finora punteggio pieno in casa e speranze ancora intatte di vincere il mini-girone. Gli ospiti non entrano quasi mai in partita e soffrono la superiorità tecnica dei senesi per quasi tutti i sessanta minuti. Il monologo biancoverde viene introdotto da Biagi che si libera dell’avversario con una pregevole finta e conclude in diagonale. E’poi Cervone a rendersi pericoloso con una botta che viene però respinta dalla difesa; il pallone è raccolto da Girolami ma la sua conclusione è centrale ed è bloccata da Trabalzini. Mentre Terrosi osserva tranquillo dalla sua porta lo svolgimento della gara, sul lato opposto del campo si accende la stella di Radi. La prima azione pericolosa la confeziona grazie ad un’accelerazione bruciante che lo porta sul fondo, da lì mette una palla d’oro al centro che attraversa, tuttavia, l’intera area senza essere colpita se non malissimo da Atrigna sul secondo palo. E’ il preludio al gol: quando il pareggio sembra ormai cristallizzato, Radi soffia un pallone alla statica difesa poliziana, si presenta davanti a Trabalzini e lo batte con un potente mancino. Nel secondo minitempo la musica non cambia ed è sempre il Meroni a condurre le danze. Pecciarelli arpiona un calcio d’angolo e, in acrobazia, lo devia verso la porta ma la palla sfila di un niente sul fondo. E’la volta poi di Muzzi che, favorito da un rimpallo, si defila troppo con il pallone e quando decide di tirare viene tamponato brillantemente da un’uscita tempestiva del portiere poliziano. Gli undici di Vannuzzi continuano a spingere e creare gioco ma mancano della lucidità necessaria negli ultimi metri dove gli attaccanti vanificano quanto prodotto. Si fa vedere anche Marzucchi che lavora un buon pallone per l’accorrente Cervone il quale prende la mira ma senza angolare il tiro e così ha buon gioco l’estremo difensore ospite. L’ultima occasione della frazione vede protagonista Pecciarelli, ben imbeccato per via centrale da Marzucchi, ma il destro del biondo attaccante è debole e non sortisce gli effetti sperati. Dopo qualche minuto di riposo si riparte ed arriva subito il gol che tramortisce le minime speranze dei rossoblu: ottimo inserimento di Marzucchi che si lancia in profondità e con un perfetto diagonale trafigge Trabalzini. Le prime notizie della Poliziana giungono adesso e riferiscono di una buona iniziativa di Marzocchi sulla fascia mancina che invita al tiro Marconi la cui botta non esce fuori di molto. Arriva invece il tre a zero del Meroni con il solito Radi che, approfittando di un vantaggio concesso ai suoi dopo un fallo ricevuto da Girolami, giunge al cospetto di Trabalzini, lo salta secco e deposita in rete senza problemi. Ormai per i biancoverdi è accademia pura e anche Biagi vuole dare un saggio delle sue notevoli capacità ma la sua palombella viene bloccata, seppur in due tempi, dal portiere ospite. Un’altra scorribanda di Radi sulla sinistra offre un pallone importante a Muzzi che colpisce a botta sicura, tuttavia un difensore poliziano intercetta il tiro sulla linea di porta strozzando in gola l’urlo del gol alla panchina di Vannuzzi. Il quarto gol arriva pochi minuti più tardi e a siglarlo è Muzzi con un delizioso pallonetto che lascia inerme Trabalzini. Termina così, al triplice fischio di Alongi, una partita vivacissima condotta dall’inizio alla fine dai padroni di casa mentre per la Poliziana, alla terza sconfitta su tre in questo mini-torneo, c’è ancora molto da lavorare.


lunedì 14 marzo 2016

Dopo 10 ko i Giovanissimi B tirano una boccata di ossigeno: L.MERONI-POLIZIANA 2-0






Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca




LUIGI MERONI – POLIZIANA 2-0

L.MERONI: Cosmi(66’Tanzini), Ceccarelli(66’Regoli), Frezzotti, P. Chiereghin, Mancini, Sicurelli(70’Bianciardi), Serusi, T. Chiereghin(68’Callaioli), Germanese(43’Radi), Neri(66’Bellavista), Ademi(43’Girolami)

All. G. F. Bigliazzi

POLIZIANA: Grazzi(38’Cherubini), Guerrini, Kanapari, Bernardini, Dringoli, Bazzoni(48’Manni), Bardi, Chiboub Badr, Pizzinelli, Gjini, Aidini

All. P. Castellani

Arbitro: Morganti di Siena

Reti: 54’ Girolami, 65’Mancini

Note: angoli 3-2; tiri(in porta): 7(4)- 4(1); rec. 1’ + 2’
 
Il Meroni risorge dopo nove sconfitte consecutive conquistando tre punti d’oro nello scontro diretto contro la Poliziana. Proprio la vittoria odierna permette ai biancoverdi di appaiarsi ai poliziani a quota quattordici in classifica e tirare una boccata di ossigeno dopo tutte le bastonate ricevute negli ultimi mesi. La squadra di Castellani non sta meglio, viene da quattro ko in fila e non vince da undici partite. Il primo tempo scorre via sui binari della mediocrità con un leggero predominio dei biancorossi che dimostrano maggior spirito di iniziativa mentre i senesi non riescono a pungere concretamente. La prima conclusione verso una porta avversaria è di Chiboub Badr che tenta di destro ma ne esce un tiro lento e impreciso terminato sul fondo. Più incisivo è capitan Bernardini che con una conclusione dal limite sfiora di poco il palo sinistro della porta, oggi difesa da Cosmi a causa del forfait di Pennisi. L’unico vero segnale di vita in attacco del Meroni è un calcio di punizione di Mancini che gira di poco a margine del primo palo. Di tutt’altro tenore il secondo tempo nel quale i padroni di casa prendono in mano le redini della manovra e costringono all’angolo, per quasi tutti i trentacinque minuti, l’undici di Castellani. Decisivo per il cambio di marcia biancoverde è l’innesto di Radi e Girolami, due fulgide promesse del vivaio, che stravolgono gli equilibri della gara. Mancini su calcio piazzato mette in difficoltà Cherubini e il pallone è recuperato da Radi che, da distanza ravvicinata, spara alto. La coppia di talenti si intende a meraviglia e finalmente si vede vivacità nel solitamente asfittico attacco del team di Bigliazzi. Poco dopo una gran giocata di Girolami smarca pregevolmente Radi  che, davanti al portiere, colpisce male e ne favorisce l’intervento per la deviazione in calcio d’angolo. Dal corner nasce il gol del vantaggio: Sicurelli irrompe sul pallone scagliato in area piccola ma cicca il tiro, si crea così un effetto-flipper in cui l’ultima sponda è Girolami che bagna quindi con un gol l’esordio nella categoria superiore spezzando il digiuno offensivo dei suoi che durava da circa un mese. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i ragazzi senesi che controllano con disinvoltura la situazione provando a mettere le basi per il raddoppio. Raddoppio che arriva quando capitan Mancini, al quarto tentativo, trasforma magistralmente un calcio di punizione, dritto per dritto a scendere, che Cherubini vede solo all’ultimo. Negli ultimi minuti Chiboub Badr potrebbe riaprire i giochi ma Cosmi si salva e, al triplice fischio della signorina Morganti, può festeggiare insieme ai suoi compagni la tanto sospirata vittoria che può dare uno slancio decisivo nell’ affrontare l’ultimo segmento di campionato.