domenica 29 novembre 2015

La Sinalunghese è micidiale e il Meroni non coglie l'occasione: L.MERONI-SNALUNGHESE 2-5

Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca



LUIGI MERONI – SINALUNGHESE 2-5

L.MERONI: Pennisi(55’Cosmi), Serusi, Frezzotti(55’Ceccarelli),   L. Neri(52’Gamberucci), Bellavista(36’Sicurelli), Mancini, Regoli (50’Muzzi), Callaioli(62’Vannini), Di Cecca, Chiereghin, Germanese

All. G. F. Bigliazzi

SINALUNGHESE: Fusai, Boscagli, Fattorini(56’Koka), Scopelliti,   M. Neri, Di Benedetto, Cufta, Scarpini(56’D’Amico),Coletti (36’Stabile), Ferretti, Doka

All. C. Becherini

Arbitro: La Salvia di Siena

Reti: 12’ e 21’ Doka, 28’Coletti, 41’ e 60’ Di Cecca(M), 48’ e 54’Cufta

Ammonito: Koka (S)

Note: angoli 3-4; tiri(in porta): 9(8)- 10(9); rec. 1’+ 2’

Roboante vittoria della Sinalunghese che interrompe la serie di quattro sconfitte consecutive riconquistando così tre punti nello scontro diretto col Meroni. I ragazzi di Bigliazzi vogliono dare continuità alla prova di San Gimignano per provare a risalire la china e una vittoria contro i rossoblu gli permetterebbe innanzitutto il sorpasso in classifica proprio ai loro danni. Arriva invece una sonora sconfitta in una gara che i biancoverdi hanno avuto l’opportunità anche di far virare a loro favore. Si parte con Cufta che va via sulla destra e mette al centro per Coletti il quale spara alto da buona posizione. La risposta del Meroni potrebbe essere fatale ma Di Cecca, tutto solo davanti a Fusai, opta per la soluzione pallonetto e la sfera va incocciare clamorosamente la traversa. Altrettanto incredibile è quello che succede a Germanese il quale, lanciato verso la porta, si mostra troppo precipitoso e nel calciare la palla cicca clamorosamente l’impatto con lo specchio nitido davanti a sé. Passata la paura la Sinalunghese si organizza meglio e stavolta passa grazie a Doka che sfrutta alla grande un traversone rasoterra dell’incontenibile Cufta, sul quale non arriva Coletti, e insacca per il vantaggio chianino. Lo stesso Coletti ha ancora l’opportunità di mettersi in luce dopo pochi minuti, sempre su assist di Cufta, ma il colpo di testa in torsione passa di poco alto sul montante orizzontale della porta di Pennisi. Il raddoppio è ancora opera di Doka che finalizza perfettamente un’azione di rimessa che trova la difesa del Meroni mal posizionata. La Sinalunghese colpisce anche un palo, ancora con Doka di testa, ma l’azione più nitida è ancora sui piedi di Di Cecca che si vede respingere la sua conclusione a tu per tu con Fusai da uno strepitoso intervento dell’estremo difensore. I ragazzi di Becherini sono più concreti  e cinici dei loro avversari e lo dimostrano ancora una volta in occasione del terzo gol quando a segnare è Coletti, di esterno destro, fiondatosi da opportunista su una palla filtrante nell’area piccola. Il primo tempo si conclude su una bella girata in caduta di Doka che fa la barba al palo ma per oggi l’attaccante deve accontentarsi di una doppietta. Al rientro dagli spogliatoi i biancoverdi partono meglio e sembrano più reattivi tanto è che accorciano subito le distanze con Di Cecca in acrobazia sotto la traversa. Il vento della sorte sembrerebbe aver mutato la sua direzione e la prova la darebbe la grande parata di Pennisi su Cufta che si vede respingere clamorosamente la conclusione da posizione favorevolissima. Purtroppo per i senesi c’è Cufta in agguato che decide di chiudere definitivamente il match: prima con un missile da lontano che giunge al sette strappando gli applausi al pubblico; la seconda rete arriva invece con un diagonale nell’area piccola che non lascia scampo all’incolpevole portiere. A questo punto si rivede il Meroni che si risveglia e nell’ultimo quarto d’ora si rivede con maggior costanza nella metà campo altrui. Abbrevia le distanze ancora Di Cecca che supera in velocità anche Fusai e deposita comodamente in rete. E’proprio Fusai nel finale ad impedire che i biancoverdi rialzino la testa: prima superandosi su Chiereghin e poi deviando una conclusione di Gamberucci da posizione invitante. Finisce quindi qui questo divertente incontro con la Sinalunghese che dà ossigeno alla sua sofferente classifica mentre il Meroni perde l’occasione di superare i chianini e rimane impaludato negli estremi bassifondi di classifica.

Questa volta è il Foiano a passeggiare a Meronello: L.MERONI-FOIANO 0-5

Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca




LUIGI MERONI – ASD NUOVA FOIANO 0-5

L.MERONI: Manganelli, Francioni, Generali, Sili, Cardelli, Materozzi, Hassan(58’Brogi), Cristofori, Lachi, Reali(66’Rizzo), Niccolai

All. G. Quercioli

N.FOIANO: Franchi(41’Lombardelli), Libera, Grande, Bichi(66’Sirignano), Mazzetti, Mirra(41’Baratti), Bottitta, Censini, Sartini(48’Izzo), Fall(48’Magi), Di Maio(48’Malentacchi)

All. A. Bignozzi

Arbitro: Laganà di Siena

Reti: 10’, 25’, 36’ e 42’ Fall, 45’Bottitta

Ammonito: Francioni (M)

Note: angoli 2-5; tiri (in porta): 3(2)-12(9)

Vittoria larga e meritata per il Foiano che ritrova i tre punti dopo circa un mese ai danni del derelitto Meroni, al quarto stop consecutivo. Partita molto tesa e nervosa, soprattutto nel secondo tempo quando si rischia di degenerare in almeno un paio di occasioni. Passando ai rilievi tecnici, i chianini dimostrano per tutta la partita la loro superiorità tecnica concretizzata da una manovra avvolgente e veloce che imbriglia l’avversario con passaggi corti e precisi. I padroni di casa manifestano i soliti problemi che li hanno portati ad essere penultimi in classifica: errori marchiani in difesa, evanescenza offensiva con la confusione a farla da padrona. La partenza degli amaranto è subito propositiva e Di Maio offre il primo pallone all’accorrente Fall che alza troppo la conclusione. L’attaccante si rivela più incisivo subito dopo quando sfrutta un clamoroso liscio di Cardelli e batte Manganelli con un tiro che passa tra le gambe del giovane estremo difensore. Il duo Fall-Di Maio è molto affiatato e con la loro intesa mettono in seria apprensione la linea difensiva biancoverde come quando una loro triangolazione porta alla conclusione il numero undici che obbliga Manganelli al tuffo rasoterra. I biancoverdi si rendono pericolosi solo con tiri da lontano, particolarmente con Cristofori e Niccolai, ma il tutto rimane nell’ordinaria amministrazione. Il Foiano ha invece un Fall semplicemente devastante con il suo atletismo debordante: al ventesimo con una finta di corpo si allarga sulla destra e spara un destro incrociato sul quale Manganelli si tuffa plasticamente. La doppietta è nell’aria e arriva puntuale quando al limite dell’area, grazie ad un paio di finte e tocchi, colpisce improvvisamente bruciando tutti sul tempo. I foianesi continuano ad attaccare e Sartini sfiora il palo con il sinistro da fuori mentre la risposta dei biancoverdi è tutta in un tiro senza pretese di Sili che raccoglie una respinta della difesa per liberare l’area da un calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con la terza rete di Fall che colpisce di prima intenzione su assist di Sartini, il quale aveva agganciato con la punta un servizio dalle retrovie. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi dopo l’intervallo che il Meroni è fulminato ancora una volta dal numero dieci chianino che si sbarazza egregiamente del proprio guardiano e punta la porta in velocità andando a marcare il proprio poker personale. Fall, tuttavia, non è sazio e decide di rendersi utile come assist-man: azione personale devastante sulla destra e cross sul secondo palo dove Bottitta è pronto per colpire in controtempo Manganelli sul secondo palo. Il cinque a zero non ferma i ragazzi di Bignozzi che con il neoentrato Malentacchi fanno ancora paura, prima su calcio di punizione e poi in contropiede fermato dall’estremo difensore senese. Un paio di colpi proibiti da ambo le parti rendono la partita cattiva con il coinvolgimento anche di spettatori particolarmente focosi nei confronti dei protagonisti in campo. Tra falli ad arbitro distante e vendette trasversali il clima si surriscalda ma l’arbitro decide di mantenersi estraneo agli eventi e, pur sotto assedio, non interviene praticamente mai. Nel finale ancora un paio di buone opportunità per Malentacchi e Mazzetti ma la sfortuna e Manganelli impediscono che il risultato prenda una piega ancora più umiliante per i padroni di casa e così la gara termina senza altro da segnalare.

domenica 22 novembre 2015

I Giovanissimi di Masti meriterebbero l'impresa ma Pini li gela nel recupero: L.MERONI-POGGIBONSESE 2-3









Dal corrispondente a Meronello Giovanni De Luca
LUIGI MERONI – POGGIBONSESE 2-3

L.MERONI: Manganelli, Picchi, Bigliazzi, Vaglini, Bellaccini, Casini, Calonaci(72’Callaioli), Gigliotti(58’Viti), Valeri, Penka-Fotso(68’Monnecchi), Masiello(72’Serusi)

A disp. Dragoni

All. A. Masti

POGGIBONSESE: Tani, Pascarella, Lusini, Alesi, Tanzini, Papamihali(40’Pianigiani), D’Alessio, Pini, Kasaj(60’Fiorenza), Forconi, Mona(55’Coppola)

A disp. Porcelli, Corti, Carnazza e Fedeli

All. F. Mugnaini

Arbitro: Peluso di Siena

Reti: 10’Lusini, 13’ e 45’Penka-Fotso(M), 58’Forconi, 72’Pini

Ammonito Viti (M)

Note: angoli 4-1; tiri(in porta) 9(6)- 10(6); rec. 1’+ 5’

Ancora una volta la buona sorte gira le spalle al Meroni che nel recupero perde una gara nella quale aveva dimostrato di poter meritare anche i tre punti. Sulla carta la capolista giallorossa non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi anche dei senesi nel suo cammino trionfale, anche se non sempre convincente appieno, in questo torneo. Ed invece... Invece i ragazzi di Mugnaini entrano in campo con sufficienza e scarsa concentrazione subendo la verve dei biancoverdi che decidono di vendere cara la pelle. I primissimi minuti vedono i padroni di casa praticare un buon palleggio ma alla prima occasione è vantaggio degli ospiti con Lusini che aggancia un lancio dalle retrovie e lo indirizza con un pallonetto morbido alle spalle del sorpreso Manganelli. Il colpo subìto non abbatte gli ardori dei padroni di casa che rispondono subito e alla grande con Penka-Fotso che lavora un ottimo pallone sulla sinistra e poi traccia un arcobaleno sul secondo palo alla Del Piero. Sul fronte opposto un retropassaggio corto di Calonaci lancia Forconi sulla sinistra che mette al centro un ottimo assist per Lusini il quale gira di prima sfiorando il legno. Il Meroni però è tonico e crede nella possibilità di fermare la capolista; tra i più attivi in questa fase è Calonaci che sulla destra mette spesso in difficoltà il diretto marcatore. Non è però la sua giornata e si capisce quando un suo bel destro incontra l’opposizione della traversa. Nel giro di un paio di minuti il numero sette senese col suo pressing mette in difficoltà Tani che si lascia scappare un pallone e per poco non la paga cara, salvato solo dall’imprecisione dell’ala. La Poggibonsese si fa vedere in attacco a metà tempo giungendo ad un soffio dal vantaggio: tiro-cross velenoso di Lusini che raggiunge sul secondo palo D’Alessio il quale in scivolata elude la guardia di Bigliazzi e tocca mancando di un nulla il bersaglio più grande. A ruota arriva una nuova occasione per i primi in classifica con Pini, servito da Forconi, che si vede respingere il suo tiro sulla linea da Casini. Nella ripresa i ragazzi di Masti dimostrano di avere ancora benzina e al decimo minuto portano a termine un clamoroso sorpasso con Penka-Fotso che batte Tani in uscita con un destro chirurgico. La Poggibonsese ora trema ma riesce lo stesso a rendersi pericolosa con Forconi e con Kasaj sul quale è decisivo Manganelli. I biancoverdi hanno la grande occasione per chiudere virtualmente il match con Valeri in contropiede ma la sua grande prestazione in termini di sacrificio gli impedisce di avere la necessaria lucidità nel momento topico e così il suo tiro termina clamorosamente sul fondo. Per il Meroni la gara finisce qui e le energie spese dagli undici in campo non vengono rimpiazzate dai sostituti nel frattempo entrati in campo. Ed è proprio da una disattenta gestione del possesso palla che nasce l’errore di Bellaccini e quindi il pareggio poggibonsese: Mona approfitta dell’errore del difensore torraiolo e, vinto il duello fisico con Bigliazzi sulla destra, mette al centro dove l’accorrente Forconi fulmina Manganelli colpendo di prima intenzione. Per il Meroni è una mazzata e il sogno di bloccare la capolista si sgretola definitivamente al secondo dei cinque minuti di recupero concessi da Peluso quando Pini gela Meronello con una conclusione di prima nell’area piccola.

domenica 15 novembre 2015

Vittoria di forza degli Esordienti di Lorenzoni: L.MERONI-V.BIANCAZZURRA 5-2






Dal nostro corrispondente a Meronello Giovanni De Luca




LUIGI MERONI – VIRTUS BIANCAZZURRA 5-2

L.MERONI: Trapassi, Parigiani, Lorenzini, Anselmi, D’Arcangeli, Saun, Guidolotti, Di Salvia, Betti, Batelli, Forzoni, Ronchi, Masotti, Sicurelli, Atrigna, Casale, Mazzarisi, Quarato
All. M. Lorenzoni
V.BIANCAZZURRA: Ciulli, Hams, Said, Giusti, Fall, Bartalini, Papale, Giachi, Pistolesi, Esposito, Tognetto
All. M. Halilaj
Arbitro f.f.: G. Quercioli (L.Meroni)
Reti: 7’Betti, 18’Masotti, 20’ e 40’ Forzoni, 26’ e 41’Pistolesi (V), 50’Anselmi
Note: Al 51’Trapassi respinge un rigore di Fall; angoli 9-4; tiri(in porta): 12(8)-8(5); parziali: 3-0,1-2, 1-0; risultato FIGC 2-1
Bella affermazione del Meroni che si aggiudica due tempi su tre dando prova di un’ottima condizione fisica e un interessante bagaglio tecnico. La Virtus Biancazzurra tiene bene il campo e non demerita ma alla fine soccombe sotto i colpi dei biancoverdi. Il primo tempo è monopolizzato dall’iniziativa senese che attacca con continuità e mette alle corde i poggibonsesi. Betti, dopo aver fallito una prima buona chance, porta in vantaggio i suoi con un tiro nell’area piccola. E’la volta poi di Masotti che sale in cattedra e per poco non approfitta di un regalo della difesa ospite salvata in extremis dall’intervento prodigioso di Ciulli. Va meglio al secondo tentativo quando un diagonale rasoterra si insacca nella porta della Virtus con il pallone che curiosamente attraversa la rete malconcia e sfila sul fondo creando negli spettatori l’inganno ottico dell’errore dell’attaccante. All’ultimo minuto una gran botta di Forzoni su calcio di punizione a due in area fissa il risultato sul tre a zero per i padroni di casa. Al rientro in campo i biancoverdi appaiono meno concentrati e gli ospiti ne approfittano subito sfruttando la velocità di Fall. La prima occasione è per Tognetto, poi è proprio l’attaccante di colore a mettere paura ai senesi con un colpo da biliardo dal limite dell’area che però termina alto sulla traversa. Il gol lo segna Pistolesi con un delizioso tracciante in diagonale e a ruota arriva anche la traversa di Fall su calcio piazzato. La Virtus di Halilaj non riesce a trovare il raddoppio dopo che Fall ha sprecato l’ennesima buona occasione e, inopinatamente, arriva il pari del Meroni, fin qui sornione, grazie ad una cannonata di Forzoni dalla distanza. Non rimangono che pochi secondi e la vittoria degli ospiti sembra vanificata ma arriva l’incredibile risorpasso: Pistolesi si fa tutto il campo e conclude con incredibile precisione dal limite garantendo ai suoi il successo nel parziale. L’ultima frazione di gioco è la più equilibrata visto la posta in gioco; si parte subito con Mazzarisi che fallisce una ghiotta occasione sottomisura ma altrettanto sorprendente è l’errore dei ragazzi di Halilaj poco dopo. Fall sfonda sulla destra e mette al centro un pallone all’altezza del dischetto dove Hams fallisce un autentico rigore in movimento con il suo piatto che si perde alto nel buio. La contesa potrebbe risolversi soltanto con una giocata individuale e puntualmente questo avviene: Anselmi riceve un pallone all’altezza del centrocampo e da distanza siderale inventa un pallonetto tesissimo e potente (vedasi Quagliarella con la Samp al Bentegodi contro il Chievo Verona qualche anno fa) che beffa l’estremo difensore. Le emozioni non sono finite perché sul rovesciamento di fronte l’incontenibile Fall viene atterrato in area e Quercioli concede il rigore: si presenta sul dischetto lo stesso numero sette che viene però ipnotizzato da Trapassi il quale indovina l’angolo e si distende da campione per respingere la conclusione. Il Meroni controlla con sicurezza i restanti minuti e porta a casa una vittoria preziosa ai danni di una Virtus indubbiamente all’altezza della situazione.